Lo spirito di Olimpia aleggia ancora su Vicari. Domenica 17 agosto prenderà il via la 13^ edizione delle Olimpiadi Vicaresi. Dal 1977 sono state un appuntamento biennale (con qualche salto) per i giovani e giovanissimi della nostra Comunità. In questa edizione la voglia di confrontarsi, di esserci, di partecipare, di normalità ha contagiato un numero consistente di atleti(quasi 300 oltre gli allenatori, organizzatori ecc.) il paese intero insomma considerate le famiglie coinvolte. Nella sede del gruppo sportivo, nelle strade, negli impianti sportivi si mettono a punto gli ultimi preparativi per l’apertura ormai imminente. Va dato atto agli amministratori di avere saputo cogliere queste aspettative e plauso ai tanti giovani che si sono lasciati coinvolgere. Certo non ci vogliamo paragonare a nessuno. Sicuramente l’entusiasmo e la genuinità dei nostri atleti sono secondi a nessuno, i nostri premi, poi, sono detassati da sempre. L’augurio/invito é: confrontiamoci, divertiamoci, partecipiamo consapevoli che nel confronto sportivo, come nella vita, fondamentale è il rispetto dell’altro. L’importante è partecipare, appunto.
Tommaso Reres
L’agosto del 1977 è ricordato a Vicari soprattutto per questo avvenimento: la nascita delle prime Olimpiadi Vicaresi. In quel periodo a Vicari c’era un certo fermento giovanile con la presenza di diverse realtà. Il Gruppo sportivo “S: Giorgio M.” era già bene avviato per il calcio. P. Liborio Scordato, che in quegli anni era il vero promotore e coordinatore delle attività parrocchiali e paesane, diceva sempre che lo sport non si fermava al calcio ed allora lanciò l’idea di una manifestazione che comprendesse molti sport. Ovviamente l’iniziativa era a carico del gruppo sportivo. Si passò subito alla fase organizzativa. Molti i giovani di buona volontà anche privi di esperienza, si misero a disposizione. In P. Scordato c’era soprattutto il desiderio di scoprire dei talenti e delle capacità nascoste.
Pippo Pecoraro
