E INVECE…..C’E’ FUTURO
Ho riletto, quasi per gioco, i numeri, fin qui pubblicati, di questo foglio, e ho notato come negli scritti dei ns. giovani e meno giovani “giornalisti”, ricorrono spesso, espressioni come rinascita, ripartire, futuro etc.
Mi è parso di percepire una voglia di riscatto, di registrare un rinato entusiasmo. Mi è sembrato di capire che, il nostro piccolo centro, per anni abbandonato a se stesso, abbia voglia, come si dice oggi, di riappropriarsi della propria identità, della propria storia, della propria cultura.
In fin dei conti queste olimpiadi sono un ritorno al passato. Ad un passato proficuo, stimolante, vitale, forse sopito ma, da tutti noi, mai dimenticato.
Abbiamo dovuto fare ricorso alla nostra storia più o meno recente per ricordarci che abbiamo un futuro.
Eravamo come rassegnati, impotenti, stanchi, demotivati.
Vedevamo il nostro paese in preda al degrado culturale, con una economia in crisi, una pubblica amministrazione distratta, una classe politica in difficoltà.
Vedevamo i nostri giovani spesso apatici, fannulloni, privi di qualsiasi ideale.
E invece……
Invece, fulmine a ciel sereno, ecco trecento giovani (non mi ero mai accorto che a Vicari ce ne fossero tanti) pronti a confrontarsi, a mettersi in gioco, a divertirsi tutti assieme.
Eccoli mentre promettono solennemente lealtà, correttezza e rispetto reciproco.
Ma dove eravate!? Pensavamo fosse tutto finito. Pensavamo che Vicari fosse destinata inesorabilmente al declino.
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Quante volte gli adulti siamo stati miopi, disattenti, presi dalle nostre piccole preoccupazioni quotidiane?
Quante volte non abbiamo saputo scorgere la vostra mano tesa, in richiesta di aiuto?
E invece…….
E invece loro, i giovani, hanno colto un cenno di buona volontà dell’Amministrazione Comunale, hanno tirato un respiro profondo, si sono organizzati, e VIA alle 13me Olimpiadi!
La cronaca la conoscete. L’abbiamo raccontata, con passione, su questo nostro foglio senza pretese.
Luci e ombre, vincitori e vinti, sorrisi e pianti, va bene così, ci stanno tutti (risse escluse,ovviamente).
E adesso?
Adesso che tutto questo sta per finire che si fa? Torniamo alla nostra piccola egoistica vita di sempre oppure facciamo tesoro di questa esperienza per continuare a rendere un buon servizio alla nostra comunità?
Dipende solo da tutti noi.
Dai giovani: che mantengano l’entusiasmo, la freschezza, la determinazione, la competizione, senza dimenticare la lealtà, la coerenza, il rispetto reciproco,l’umiltà.
Dagli adulti: che sappiano tenere alto il livello di guardia e seguano, consiglino, direi conducano per mano, questi nostri ragazzi.
Dall’Amministrazione Comunale: ci avete ridato le NOSTRE olimpiadi, GRAZIE.
Adesso ridateci, per esempio, le “settimane dei beni culturali vicaresi”; sostenete il G.S. San Giorgio e tutto lo sport vicarese perché si possa riassaporare la gloria di un tempo; rivalutate gli impianti sportivi esistenti e, se
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occorre, fatene di nuovi; tornate nelle scuole, e dite a questi ragazzi che siete al loro servizio e che avete a cuore il loro futuro.
Dalla Parrocchia: che sia il Centro di Vicari.
Una volta si diceva che molte cose a Vicari – o forse tutte – si facevano all’ombra del Campanile.
Rivogliamo la nostra OMBRA!
Che la parrocchia sia il punto di riferimento per tutti, ma in particolare per i giovani che lì, possano incontrarsi, incontrare l’Uomo e con l’Uomo incontrare Dio.
Grazie. Sono ringiovanito di almeno trent’anni.
Alle prossime Olimpiadi!
No, speriamo prima, molto prima….
Salvatore Cuti
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